25 febbraio 2013

Il countdown verso il destino




















Autoquoto quel che scrivevo qualche anno fa: la povertà porterà alla guerriglia, il corso della storia non perdonerà! Aspettate che finiscano le pensioni e Grillo (o un suo discendente più politically skilled si spera) prenderà l'80% dei voti mentre la gente dà fuoco a mezza roma.

Nel frattempo, confermo che l'italia ha lanciato il prodotto più innovativo del 21° secolo: un nuovo modo di far politica via rete, via apps, android, blog e facebook. I partiti diventeranno come gli sportelli delle banche (non li vedrete più), il concetto di delega quasi sparirà, il cittadino diventerà parte attiva di una vita politica anzichè un ascoltatore di fandonie. Queso è il futuro. E per correttezza va detto che, politico o non politico, tutto questo porta il nome di un solo uomo: il Sig. Beppe Grillo.

Vediamo che succede al senato.
mao (tse tuuuuuuuuung)

19 commenti:

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  2. lucigenina25/2/13 23:09

    Ecco, molto meglio.
    E' sicuramente un giorno storico, che segna una rivoluzione politica.
    Adesso viene la parte più difficile per il M5S, ma fermo restando che torneremo a votare a breve, auspico che PD+M5S votino insieme una nuova legge elettorale+legge anticorruzione (sempre che CSx vinca alla camera, ma lo scopro domattina). Poi finalmente tutti a casa, in primis le vecchie mummmie. Tanto se B. è sempre là, ci meritiamo tutto.
    L'importante, e chiudo, è che Balotelli non abbia segnato nel derby, sennò B. le vinceva davvero le elezioni.

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  3. Iperboreo, i nomi passano, le idee restano...
    Oggi 1 su 3 in sicilia ha mandato al diavolo tutta la cricca che l'ha ridotta in quello stato, 1 su 4 in italia ha fatto lo stesso. Se non ci fossero i vecchi, che non sanno neanche chi sia grillo visto che lui in tv non ci va e loro pensano che la rete sia quella sotto il materasso, oggi il M5S avrebbe preso 2-3 volte i voti che ha. E i vecchi si sa, scompaiono più velocemente dei giovani dal pianeta...
    Continuo a pensare che grillo non sia in grado di tenere in mano un paese, ma le sue idee sono innovative e soprattutto adeguate all'era in cui viviamo. Detto questo, fra sei mesi vedremo se mi sarò sbagliato.

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  4. No, dico: tu pensi davvero che ha preso il 25% per la campagna sulla rete e non perché gira le piazze da 4 anni, raccontando barzellette, facendo il disfattista, mandando a fan... tutti, dando la colpa dei problemi solo ai politici, stando sempre in TV perché dice che non vuole esserci e in questo modo raccogliendo tutti i pseudo-sanculotti de noantri?
    Secondo me ti sei perso qualcosa.

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  5. Ha forse torto nel dire quello che hai scritto? E da quando in qua andare nelle piazze è una nota di demerito? Forse si fanno le campagne elettorali promettendo posti di lavore stipendi fissi alle province/comuni/regioni/asl/ poste/ecc.?

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  6. Era una risposta al ció che dicevi della presunta politica fatta solo in rete e dei vecchi che non sanno chi sia Grillo.
    Sul messaggio veicolato, poi, fai tu, libero di credere a quel che vuoi.
    Io come Scalfari nell'editoriale di ieri, sono ormai convintissimo che gli Italiani siano o Gonzi o Furbetti in varie sfaccettature e percentuali.
    Io non mi sento Italiano, ma purtroppo lo sono.

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  7. lucigenina26/2/13 08:35

    e comunque sarei dovuto tornare all'antico e spendere meglio il mio voto, nel giorno in cui il Pibe de Oro tornava in Italia: MARADONA presidente!

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  8. Leggendo i commenti del giorno dopo sui giornali mi viene da tirare una perla di saggezza.

    Tutti quelli che oggi fanno il de profundis o lo fanno perchè guardano al breve periodo (praticamente tutti gli italiani) oppure perchè guardano al lungo periodo (e in questo caso parlano tedesco)...
    Ad ognuno la propria interpretazione :)

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  9. Per dimostrarvi che non sono appiattito sulle posizioni grilline (in realtà sto molto più a sinistra) vi linko un ottimo articolo dei Wu Ming apparso ieri su internazionale: http://www.internazionale.it/news/italia/2013/02/26/il-movimento-5-stelle-ha-difeso-il-sistema-2/

    eccone un estratto:

    Ora che il grillismo entra in parlamento, votato come extrema ratio da milioni di persone che giustamente hanno trovato disgustose o comunque irricevibili le altre offerte politiche, termina una fase e ne comincia un’altra. L’unico modo per saper leggere la fase che inizia, è comprendere quale sia stato il ruolo di Grillo e Casaleggio nella fase che termina. Per molti, si sono comportati da incendiari. Per noi, hanno avuto la funzione di pompieri.

    Può un movimento nato come diversivo diventare un movimento radicale che punta a questioni cruciali e dirimenti e divide il “noi” dal “loro” lungo le giuste linee di frattura?

    Perché accada, deve prima accadere altro. Deve verificarsi un Evento che introduca una discontinuità, una spaccatura (o più spaccature) dentro quel movimento. In parole povere: il grillismo dovrebbe sfuggire alla “cattura” di Grillo. Finora non è successo, ed è difficile che succeda ora. Ma non impossibile. Noi come sempre, “tifiamo rivolta”. Anche dentro il Movimento 5 stelle.

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  10. lucigenina27/2/13 18:23

    Boh, mi leggerò l'articolo perchè l'estratto dice nulla e non dice niente. Però Marta sta leggendo "54" che mi dice essere molto bello e in precedenza ha letto "Q" dei Luther Blisset e mi dice essere entrambi molto belli. E ' sti cazzi?!
    Io come sempre "tifo Maradona". Anche dentro il M5S

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  11. http://www.wittgenstein.it/2013/02/27/ostaggi-del-capo/



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  12. Grillo e i grillini non sono politici e questo è un prezzo che pagheremo agli occhi internazionali. Però se questo è il prezzo da pagare per liberare l'italia da quella massa di ladri e mafiosi che ci hanno governato, sembra che lo si paghi piuttosto volentieri. Poi si spera che nel frattempo acquisiscano un pò di esperienza gestionale a livello Paese (ma sono fiducioso... mi sembrano alle prime armi, non sprovveduti).

    Ah Iperboreo, dimenticavo (questo ritorna anche sulla frase a cui accennavo nel commento di prima). Dì a Steinbruck di cominciare a preoccuparsi perchè il 4% di interessi, grazie al quale la germania si sta coprendo di soldoni da tempo comprando il nostro debito, fra non molto presenterà il conto! Se i mercati danno bot a 4% e bund a 0% evidentemente i rischi sono diversi: la Germania prende i suoi rischi e adesso, con una testa calda come Grillo che si avvia a prendere voti in mezzo Paese, e con gli scenari cominciano a diventare molto piu' italy-focused anziche' Europe-let-it-be, il rischio potrebbe trasformarsi in realtà (incluso il ritorno alla lira, bella svalutata, così l'economia vedi come riparte).
    Ogni volta che sento i tedeschi parlare, penso alla storia e dico: hanno un senso di superiorità nel sangue, sono effettivamente anche i più forti, i più corretti, crescono, crescono... e poi cascano. E' sempre stato così, stavolta rischiano di aggiungere un'altra crocetta, non in guerre ma a monopoli!

    Regaz, speriamo mi passi sto cacchio d'influenza!

    Vi, dì alla marta, mentre legge i suoi libri, di ascoltare i.... marta sui tubi ovviamente!
    http://vimeo.com/1992503

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  13. lucigenina28/2/13 14:04

    Ho letto l'articolo dei Wu Ming, e pur dicendo cose a mio parere anche condivisibili, io personalmente mi sono rotto il caz dei massimalisti che vogliono la rivoluzione proletaria a tutti i costi. La soluzione non sono nè #Occupy, nè gli Indignados.

    L'articolo di Sofri jr. è, come tutti i suoi scritti, inutile e barocco. Una mezza sbrodolata per dire che ora i grillini devono decidere cosa fare in Parlamento e assumersi le proprie responsabilità: e grazie al caz!

    L'accoppiata Marta+Marta sui tubi si è verificata almeno un paio di volte (lucigenina+Marta sui tubi qualcuna di più), di cui l'ultima a Luglio dello scorso anno a BG. Sempre rigorosamente aggratisss.

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  14. Viola è la prova delle accoppiate ben riuscite tra Lucigenina ed i tubi(tube) della Marta... ;)

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  15. http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=12038

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  16. Jo, ma che wuming e wuming! Marta sui tubi, altrochè!
    "Bradipi nevrotici muoversi muoversi muoversi muoversi muoversi muoversi muoversi muoversi! Non lo sanno e sono in viaggio…. Terremoti impercettibili"
    Daje grillini e kupoani, daje!

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  17. La sinistra, logorata da 18 anni di berlusconismo, è progressivamente scomparsa dal parlamento italiano.
    Il semplice prefisso 'centro-', aggiunto alle categorie di 'destra' e 'sinistra', è bastato agli uni per sdoganare fascisti e piazzisti e agli altri per saltare sul carro neoliberista e abbandonare le ultime parvenze di socialismo.
    "Il 'centrosinistra' è il nulla coalizzato per gestire nel grigiore un presente intollerabile. Così è stato percepito, così è stato trattato"(WuMing).
    Un esempio concreto? La visione a lungo raggio di Padoa Schioppa (Corriere della sera, 26 agosto 2003): "Nell' Europa continentale, un programma completo di riforme strutturali deve oggi spaziare nei campi delle pensioni, della sanità, del mercato del lavoro, della scuola e in altri ancora. Ma dev'essere guidato da un unico principio: attenuare quel diaframma di protezioni che nel corso del Ventesimo secolo hanno progressivamente allontanato l'individuo dal contatto diretto con la durezza del vivere, con i rovesci della fortuna, con la sanzione o il premio ai suoi difetti o qualità."
    Il Pd non c'entra nulla con la sinistra, e truffa milioni di italiani ingenui, esattamente come Burlesquoni e, probabilmente, come Grillo e Casaleggio. Però il PD inganna facendosi passare per sinistra, e per questo motivo è il partito che odio di più. A seguire, ovviamente, i leghisti e il nano malefico, ma il 5stelle sta facendo di tutto per ridurre le distanze: gli eletti che sono stati intervistati sono riusciti già a dire svariate stronzate e sono imprigionati nell'inutile polemica anticasta. Il M5S ha messo il cappello su varie iniziative/idee dei movimenti: da quello no-global anni 90, culminato al g8 di genova e sepolto sotto le ceneri delle torri gemelle e della lotta al terrorismo, fino ai più recenti #Occupy, Indignados, No-Tav, etc. (che forse non sono la soluzione ma sono tentativi dignitosissimi di smuovere le coscenze, e fossi in te Vi non li liquiderei così)
    In questo modo, con la speranza di portare avanti queste idee in parlamento, il 5stelle ha attirato molti delusi della sinistra. Di questi, alcuni sono convinitissimi che il M5S sia l'Alternativa, mentre altri l'hanno fatto pensando che non c'era nessuna alternativa decente.
    Ma Grillo sta tradendo la promessa di una piattaforma online tipo LiquidFeedback, Airesis, o almeno una Wiki. Senza la partecipazione diretta della base il 5 stelle finirà per abbandonare le istanze dei movimenti (vedi caso Parma, austerity e inceneritore in funzione) ed esaurita la modesta funzione di spurgo anticasta, rimarrà solo un liberalismo confuso condito con un po' di criptofascismo e anarcocapitalismo.
    A quel punto gli elettori di sinistra lo manderanno affanculo e lo odieranno anche più del nano malefico.

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  18. Grillo e Casaleggio parlano di tecnologia e internet, ma usano internet 1.0 quando il mondo si muove a 2.0....sono arretrati

    http://www.corriere.it/politica/13_marzo_06/5-stelle-e-quell-uso-della-rete_dc31cae8-861f-11e2-8496-c29011622c49.shtml

    e probabilmente non vogliono la democratizzazione del movimento utilizzando mezzi che si muovono in tale direzione.

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  19. Keep Calm and Tifiamo Rivolta

    http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=12208

    «Nella storia d’Italia – spiegano oggi – dalla palude del “né di destra né di sinistra” sono usciti vapori che il vento ha sempre portato a destra. Di destra – e addirittura totalitaria – è l’idea di futuro espressa nel video di Casaleggio Gaia, il futuro della politica. Di destra sono certe posizioni sugli immigrati. Di destra (ex-leghista, ex-berlusconiano, ex-neofascista, e il prefisso “ex” lo usiamo con le pinze) è circa il 40% del voto preso alle politiche. A Bologna, secondo l’Istituto Cattaneo, il 12% del voto grillino proviene dalla destra radicale. A Torino è il 10%. Questi elementi di destra finora sono rimasti coperti da un manto di confusionismo: dire “né destra, né sinistra” serve a questo, ecco perché diciamo che nel M5S c’è del “criptofascismo”, del fascismo nascosto. Ma la macchina grillina cattura e semplifica anche elementi e parole d’ordine di sinistra, e conquista voto di sinistra. Qui sta la contraddizione principale, il grosso nodo che dovrà venire al pettine: molte persone di sinistra han votato una forza sostanzialmente di destra. Ma se l’hanno fatto ci sono precise ragioni, e c’è chi ha precise colpe».

    Se elettori di sinistra votano “sostanzialmente a destra” di chi sarebbe la colpa?

    «Della sinistra ufficiale, che per decenni ha pensato di doversi “spostare al centro”, alla conquista dei voti “moderati”. In nome di questa strategia ha rinunciato anche agli ultimissimi residui di alterità, ha smesso di definirsi sinistra a favore del nomignolo “centrosinistra”, ha detto sì a ogni sorta di nefandezza in nome di una presunta “modernizzazione”. Si è adagiata nella subalternità all’ideologia liberista, cantando le lodi del mercato, del privato, della “sussidiarietà”. Ha boicottato e combattuto movimenti sociali che si opponevano a privatizzazioni, speculazioni e scempi ambientali. Quando ha governato, ci ha dato leggi come il Pacchetto Treu e i campi di prigionia per i clandestini. Finché, un bel giorno, non abbiamo scoperto che il “centro” non contava nulla, anzi, non c’era proprio! Quanto ai voti “moderati”, di che stiamo parlando? Un terzo degli elettori continua a votare per “anticomunismo” anche in assenza di comunisti. Siamo un paese estremo, altro che moderato. Il centrosinistra ha gravi colpe ma non ha mai pagato dazio, perché “di là” c’era Berlusconi e poteva presentarsi come “male minore”. A forza d’iniettarsi dosi di male dicendosi che era “minore”, una parte di elettorato non ne ha potuto più, e ha deciso di cambiare spacciatore e sostanza.»
    [...]

    Il movimento di protesta più radicale avvistato in Italia in questi anni è senza dubbio il No Tav. E Grillo lo ha intercettato in pieno.

    «Ecco, infatti sarebbe bene analizzare il rapporto tra il M5S e i movimenti ai quali offre rappresentanza, appunto come quello No Tav. Quei movimenti potrebbero accorgersi presto che Grillo offre una rappresentanza esibita ma infeconda. L’interesse principale di Grillo & Casaleggio non è realizzare il programma, che è un geyser di richieste contraddittorie spruzzate qua e là. Gli interessa di più prolungare lo scompiglio e tenere alto il polverone finché è possibile, perché il polverone copre le magagne e rinvia l’arrivo dei nodi al pettine.»

    E secondo voi fino a quando riusciranno a rinviarlo?

    «Non lo sappiamo. Grillo e Casaleggio hanno i capelli lunghi. Comunque, noi tifiamo per il pettine.»

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